TORNEO UNDER 14 - EURORIPOLI - 21/09/2014
22-09-2014 12:04 - UNDER 14

Nella domenica che segna la fine dell´estate (?) il torneo organizzato dall´Euroripoli ci fornisce il nostro antipasto di stagione (agonistica), riassaporiamo gli odori del campo, la tensione sugli spalti, la voglia di rivedere le nostre ragazze alle prese con i punti che contano.
La selezione delle squadre partecipanti, otto divise in due gironi, garantisce un ottimo banco di prova: il tasso tecnico è livellato verso l´alto.
La prima partita vede le nostre fanciulline impegnate contro quel mostro a due teste della Pallavolo Empoli, solo per rinfrescare la memoria: si tratta dello "schiacciasassi" che la scorsa stagione ha vinto prima il suo girone, con zero set al passivo, e poi il titolo di campione provinciale U13, in poche parole si parla delle campionesse in carica, non male come prima partita della stagione.
Le ragazze dell´Empoli oltre a presentarsi di un´altra categoria fisica (un paio sono sopra al metro e ottanta) si portano dietro l´aura del rullo compressore e, anche se non hanno due teste, forse, le nostre sensibilissime fanciulline rimangono un po´ intimorite dal ricordo di quelle furie gialle che le avevano asfaltate il campionato scorso.
Il primo set scorre via facendoci apprezzare una buona ricezione della nostra squadra, ma anche un po´ di arrendevolezza difensiva: le bombe dei due deliziosi fabbri con la maglietta gialla passano un po´ troppo indisturbate dal nostro muro, qualche volta riusciamo ad intercettarle ma spesso si abbattono pesanti come ballini di cemento sulle braccia della malcapitata che le riceve, oppure finiscono direttamente sul parquet, perdiamo, senza sfigurare per 16 a 25.
Il secondo set ci fa lucidare gli occhi, le ragazze forse si scuotono dalle spalle un po´ di timore reverenziale, rientrano in campo molto più attente, giocano un buon volley e cominciano finalmente a erigere qualche muro, i due fabbri dell´Empoli a volte trasformano palleggi inguardabili in schiacciate efficaci ma le nostre tengono, con parziali sempre in bilico arriviamo ai due terzi del set, le avversarie dimostrano di soffrire la palla corta in zona 6 e le nostre ragazze ne approfittano.
Compatta e concentrata la nostra squadra non molla, segna diversi punti che fanno perdere tranquillità alle avversarie e alla loro coach, sul 20 a 16 le nostre fatine mannare concedono anche due errori, ma chiudono il set alla grande sul 25 a 18, bravissime!!
Terzo set ben giocato da entrambe le squadre, la nostra continua a difendere bene e ad infilare di malizia le avversarie che rispondono di potenza.
I parziali che caratterizzano il set testimoniano un equilibrio che sembrava un utopia: 4-5;8-8; 11-11; 13-13, a questo punto una delle bombardiere avversarie riesce ad artigliare due palle consecutive, perdiamo per 13 a 15 ma "chapeau!" alla nostra squadra.
Le nostre fatine proseguono il loro cammino fatto di "lupi" che le attendono dietro l´angolo, il secondo veste le spoglie del Giglio volley di Castelfiorentino un´altra ottima squadra sia dal punto di vista fisico che tecnico.
L´intervallo fra i due match e forse un po´ d´appagamento per l´ottima prova offerta contro l´Empoli deve aver un po´ rilassato le nostre ragazze che rientrano in campo un po´ molli, partenza schok andiamo sotto per 1 a 8 e proseguiamo con un perentorio 2 a 12, non c´è partita, non riusciamo ad organizzare un minimo di reazione.
Arriviamo a 8 punti solo su errori delle avversarie, un timido tardivo risveglio ci porta a perdere il primo set per 11 a 25.
Il secondo set ci vede partire molto meglio, peggio era difficile, teniamo fino a metà set poi il Giglio prende il largo e si aggiudica il set per 25 a 14.
Siamo fuori dalle semifinali, ma di fronte ai due mostri affrontati, raggiungerle avrebbe avuto il sapore dell´impresa, affrontiamo l´ultima partita del girone contro il Cus Siena.
Il Siena si dimostra una squadra molto fisica ma con tasso tecnico e dinamico piuttosto modesto, portiamo a casa la prima vittoria chiudendo senza affanni i due set: 25-10; 25-22.
La fame e la stanchezza cominciano ad attanagliare le ragazze, ma anche i genitori . . .
La giornata è caratterizzata da un clima sub tropicale: cielo velato e umidità da rettilario, giocare in queste condizioni non è facile.
Dopo il frugale pasto, si sa, atlete e tifosi non possono appesantirsi: le prime smetterebbero di saltare, i secondi reclinerebbero la testina sugli spalti, ci presentiamo alla seconda fase del torneo.
Ecco che ci troviamo proiettati in una palestra da raduno di minivolley: il consueto campo è stato diviso in due, gli spalti sono su una comoda mansardina poverissima di ossigeno e molto lontana da uno dei due campi, completa il tutto una serie di materassoni che svolgono il duplice compito di dividere i due campi e impedire sguardi indiscreti a quei tifosi che ambirebbero a vedere le righe (addirittura) del campo più lontano.
Mortificati dal binomio caldo e logistica assistiamo ad un match fra pugili suonati: da una parte la nostra squadra dall´altra la Viaccia di Prato.
In condizioni normali non ci sarebbe partita, le avversarie risultano inferiori in tutti i fondamentali, ma la rinuncia al gioco da parte della nostra squadra premia le incredule avversarie: vinciamo il primo set in scioltezza 25 a 15 ma mentre le avversarie vengono colpite da una epidemia di distorsioni la nostra squadra, cotta fisicamente, ammaina la bandiera.
Il non gioco favorisce le più modeste avversarie che portano a casa il secondo e terzo set.
L´ultima partita non ha molta storia, ritroviamo il Siena, che da l´impressione che preferirebbe giocarsela a pari e dispari piuttosto che scendere nuovamente in campo, con un po´di forze fresche tartassiamo le ragazze avversarie che sembrano già a casa, ci aggiudichiamo senza problemi il match (25-15; 25-13).
Il risultato finale forse non rende giustizia alla nostra squadra che ha fatto vedere delle buonissime cose, non rispecchia i valori tecnici visti in campo, ma alla fine contano i punti.
La squadra vista contro l´Empoli ci fa sperare in un buon campionato, quella del primo set contro il Giglio e della partita con La Viaccia ci fa correre un brivido, nonostante il rettilario.