UNDER 13 GIRONE F 01/12/2012: VBA - VARLUNGO VOLLEY 3 - 0
03-12-2012 11:52 - UNDER 13

Come potrebbe titolare qualche illustre giornale sportivo: bellissima partita disputata oggi dalla nostra squadra, è mancato solo il risultato.
Se ci calassimo nel mondo del grande calcio, la nostra testata, però, non potrebbe mancare di dedicare un sottotitolo grassettato anche alla prestazione offerta dal direttore di gara, ma non essendo in quel mondo, fatto di arbitri professionisti, ma in quello della piccola pallavolo, ogni tanto, ci tocca anche qualche "piccolo arbitro".
Ci teniamo a sottolineare che, in genere, in tutti gli sport del mondo, si dimostra un buon arbitro chi riesce a non influenzare l´andamento di una partita, riuscendo a non scindere completamente la prestazione tecnica dall´esito finale. Non è stato, purtroppo, il caso della partita giocata a casa del VBA.
Qualcuno potrebbe osservare che un risultato di 3 a 0 non lascia molto spazio a recriminazioni, ma per come è maturato questo esito, di recriminazioni potremmo produrne una quantità industriale.
Abbiamo affrontato una squadra con più centimetri della nostra, ma questa volta non si può parlare di inferiorità fisica, perchè la nostre ragazze hanno compensato con la grinta e il dinamismo questo gap nei confronti di una squadra che gioca un volley molto semplice e troppo statico.
La differenza questa volta, oltre a quello "piccolo" di cui sopra, l´ha fatta la forza brut(t)a: la ricerca continua, da parte della nostra squadra, di applicare schemi di gioco di un´altra categoria ci ha portato a commettere qualche errore di troppo, contro un avversario che si è limitato a ricevere, alzare, schiacciare e in qualche caso sovrastare senza mostrare nessuna dinamicità, nè fisica nè tecnica, un po´ come vedere un Muhammad Alì adolescente salire sul ring contro Mike Tyson. Imparagonabili dal punto di vista tecnico ed estetico.
Bella partenza del Varlungo che senza alcun timore comincia subito a macinare gioco: partiamo sotto di 2 - 3 punti, ma siamo sempre lì, combattiamo su ogni pallone fino a portarci in vantaggio per 11 a 10; a questo punto le nostre ragazze inciampano in qualche "errore di confusione", il VBA allunga e si porta sul 17 a 11. Primi cambi, primo t.o. le nostre ragazze si riallineano e cominciano una lenta ma inesorabile rimonta, ci portiamo sul 18 a 21, giochiamo benissimo, la nostra squadra è bellissima da vedere, gira come un orologio, penetrazioni precise, ottime ricezioni e nessuna paura in attacco, il VBA sembra dare qualche segno di cedimento, quando ecco arrivare il primo intervento..."dall´alto", azione concitata sotto rete, chiudiamo il punto, ma l´arbitro, emulo forse dei professionisti del calcio, sembra fischiare quello che in gergo calcistico viene chiamato "fallo di confusione", ci attribuisce un´invasione molto difficile da valutare (non per lui), così da un probabile 19 a 21 passiamo ad un 18 - 22, palla al VBA che chiude il set lasciandoci a 19.
Inizia il secondo set, si rivelerà forse più bel set che le nostre ragazze ci abbiano mai regalato, giochiamo molto bene, la squadra è disposta benissimo, i movimenti delle ragazze compongono in campo una formazione degna di campionati superiori, ricezione, penetrazione con il palleggiatore che si trova a poter servire i tre attacanti, in banda, centrale e opposto perfettamente schierati, costruiamo e finaliziamo che è una gioia per gli occhi, siamo costantemente avanti di un paio di punti, ma a metà set primo campanello d´allarme: ci viene fischiata un´altra invasione molto molto discutibile: si lotta sul nastro tutte e due le squadre lo smanacciano un po´, ma l´invasione viene addebitata a noi, restiamo comunque avanti fino al 18-16, a questo punto quello piccolo posto in alto compie un vero capolavoro: il VBA attacca, non solo come fase di gioco, attacca fisicamente la rete, una ragazza delle meno alte si arrampica letteralmente sulla rete facendole compiere un´oscillazione impossibile da ignorare, il VBA chiude il punto, ma tutti si aspettano che l´arbitro, così attento alle invasioni, indichi il nostro lato del campo mandandoci al servizio. Incredibilmente, nonostante le proteste (veementi anche del nostro coach di solito estraneo alle proteste vs gli arbitri), assegna il punto alle avversarie (e fanno due).
Il VBA e l´arbitro ormai ci hanno ripreso andiamo avanti tacca tacca fino al 25 pari, le ragazze giocano un set strepitoso, il VBA si porta avanti di un punto, il tabellone oltretutto viene aggiornato in maniera errata segnando il punto a noi e traendo in inganno la nostra coach, il gioco riprende, assistiamo ad ogni genere di fallo da entrambe le parti: doppie, trattenute, nastri ma l´arbitro fa giocare fino a quando si verifica un´altra clamorosa invasione da parte di una ragazza del VBA che, oltre a mettere i piedi nel nostro campo, spinge letteralmente la rete addosso a due delle nostre, il piccolo arbitro, forse interpretando il due contro uno di calcistica memoria, oppure per traumi atavici che deve aver subito nella sua adolescenza, si erge a paladino dell´atleta del VBA e gli assegna (dopo aver disteso e ritratto il braccio più di una volta) il punto decisivo (e fanno tre, tutti dal 15 in poi!!!), perdiamo immeritatamente la partita per 25 a 27.
Dopo aver concesso di tutto alle due squadre, e può anche andare bene così, l´arbitro si è rivelato ingiusto e fiscale in un fase cruciale dell´incontro e, sempre emulo dei suoi paladini della seria A di calcio, non ha voluto tornare sulla decisione palesemente sbagliata. Chiudere in questo modo un bellissimo set, ben giocato da entrambe le squadre, non può che suscitare più di una perplessità, altra figura avrebbe fatto se avesse fatto rigiocare il punto.
Terzo set senza storia, le nostre ragazze avvilite, rientrano in campo demotivate dal colpo di mano, perdiamo il set a 10.
Bellissima prova di tutto il collettivo, dove spiccano le prove di Lucrezia Labardi, micidiale in attacco, Chiara Baggiani, capitano di nome e di fatto, e di Alessandra Bini che finalmente osa con buoni risultati
Se ci calassimo nel mondo del grande calcio, la nostra testata, però, non potrebbe mancare di dedicare un sottotitolo grassettato anche alla prestazione offerta dal direttore di gara, ma non essendo in quel mondo, fatto di arbitri professionisti, ma in quello della piccola pallavolo, ogni tanto, ci tocca anche qualche "piccolo arbitro".
Ci teniamo a sottolineare che, in genere, in tutti gli sport del mondo, si dimostra un buon arbitro chi riesce a non influenzare l´andamento di una partita, riuscendo a non scindere completamente la prestazione tecnica dall´esito finale. Non è stato, purtroppo, il caso della partita giocata a casa del VBA.
Qualcuno potrebbe osservare che un risultato di 3 a 0 non lascia molto spazio a recriminazioni, ma per come è maturato questo esito, di recriminazioni potremmo produrne una quantità industriale.
Abbiamo affrontato una squadra con più centimetri della nostra, ma questa volta non si può parlare di inferiorità fisica, perchè la nostre ragazze hanno compensato con la grinta e il dinamismo questo gap nei confronti di una squadra che gioca un volley molto semplice e troppo statico.
La differenza questa volta, oltre a quello "piccolo" di cui sopra, l´ha fatta la forza brut(t)a: la ricerca continua, da parte della nostra squadra, di applicare schemi di gioco di un´altra categoria ci ha portato a commettere qualche errore di troppo, contro un avversario che si è limitato a ricevere, alzare, schiacciare e in qualche caso sovrastare senza mostrare nessuna dinamicità, nè fisica nè tecnica, un po´ come vedere un Muhammad Alì adolescente salire sul ring contro Mike Tyson. Imparagonabili dal punto di vista tecnico ed estetico.
Bella partenza del Varlungo che senza alcun timore comincia subito a macinare gioco: partiamo sotto di 2 - 3 punti, ma siamo sempre lì, combattiamo su ogni pallone fino a portarci in vantaggio per 11 a 10; a questo punto le nostre ragazze inciampano in qualche "errore di confusione", il VBA allunga e si porta sul 17 a 11. Primi cambi, primo t.o. le nostre ragazze si riallineano e cominciano una lenta ma inesorabile rimonta, ci portiamo sul 18 a 21, giochiamo benissimo, la nostra squadra è bellissima da vedere, gira come un orologio, penetrazioni precise, ottime ricezioni e nessuna paura in attacco, il VBA sembra dare qualche segno di cedimento, quando ecco arrivare il primo intervento..."dall´alto", azione concitata sotto rete, chiudiamo il punto, ma l´arbitro, emulo forse dei professionisti del calcio, sembra fischiare quello che in gergo calcistico viene chiamato "fallo di confusione", ci attribuisce un´invasione molto difficile da valutare (non per lui), così da un probabile 19 a 21 passiamo ad un 18 - 22, palla al VBA che chiude il set lasciandoci a 19.
Inizia il secondo set, si rivelerà forse più bel set che le nostre ragazze ci abbiano mai regalato, giochiamo molto bene, la squadra è disposta benissimo, i movimenti delle ragazze compongono in campo una formazione degna di campionati superiori, ricezione, penetrazione con il palleggiatore che si trova a poter servire i tre attacanti, in banda, centrale e opposto perfettamente schierati, costruiamo e finaliziamo che è una gioia per gli occhi, siamo costantemente avanti di un paio di punti, ma a metà set primo campanello d´allarme: ci viene fischiata un´altra invasione molto molto discutibile: si lotta sul nastro tutte e due le squadre lo smanacciano un po´, ma l´invasione viene addebitata a noi, restiamo comunque avanti fino al 18-16, a questo punto quello piccolo posto in alto compie un vero capolavoro: il VBA attacca, non solo come fase di gioco, attacca fisicamente la rete, una ragazza delle meno alte si arrampica letteralmente sulla rete facendole compiere un´oscillazione impossibile da ignorare, il VBA chiude il punto, ma tutti si aspettano che l´arbitro, così attento alle invasioni, indichi il nostro lato del campo mandandoci al servizio. Incredibilmente, nonostante le proteste (veementi anche del nostro coach di solito estraneo alle proteste vs gli arbitri), assegna il punto alle avversarie (e fanno due).
Il VBA e l´arbitro ormai ci hanno ripreso andiamo avanti tacca tacca fino al 25 pari, le ragazze giocano un set strepitoso, il VBA si porta avanti di un punto, il tabellone oltretutto viene aggiornato in maniera errata segnando il punto a noi e traendo in inganno la nostra coach, il gioco riprende, assistiamo ad ogni genere di fallo da entrambe le parti: doppie, trattenute, nastri ma l´arbitro fa giocare fino a quando si verifica un´altra clamorosa invasione da parte di una ragazza del VBA che, oltre a mettere i piedi nel nostro campo, spinge letteralmente la rete addosso a due delle nostre, il piccolo arbitro, forse interpretando il due contro uno di calcistica memoria, oppure per traumi atavici che deve aver subito nella sua adolescenza, si erge a paladino dell´atleta del VBA e gli assegna (dopo aver disteso e ritratto il braccio più di una volta) il punto decisivo (e fanno tre, tutti dal 15 in poi!!!), perdiamo immeritatamente la partita per 25 a 27.
Dopo aver concesso di tutto alle due squadre, e può anche andare bene così, l´arbitro si è rivelato ingiusto e fiscale in un fase cruciale dell´incontro e, sempre emulo dei suoi paladini della seria A di calcio, non ha voluto tornare sulla decisione palesemente sbagliata. Chiudere in questo modo un bellissimo set, ben giocato da entrambe le squadre, non può che suscitare più di una perplessità, altra figura avrebbe fatto se avesse fatto rigiocare il punto.
Terzo set senza storia, le nostre ragazze avvilite, rientrano in campo demotivate dal colpo di mano, perdiamo il set a 10.
Bellissima prova di tutto il collettivo, dove spiccano le prove di Lucrezia Labardi, micidiale in attacco, Chiara Baggiani, capitano di nome e di fatto, e di Alessandra Bini che finalmente osa con buoni risultati