24 Marzo 2023
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UNDER 13 GIRONE F 17/11/2012: SANTA MARIA AL PIGNONE - VARLUNGO VOLLEY 2 - 1

19-11-2012 12:34 - UNDER 13
Sabato pomeriggio abbiamo avuto lo scontro diretto per poter coltivare qualche ambizione sulla terza piazza del girone, le prime due posizioni sono virtualmente assegnate, la terza è occupata da una squadra tecnicamente non eccelsa, ad inseguire c´eravamo noi e il Pignone a pari merito.

Bella partenza delle nostre ragazze, non le vedevamo così in palla da troppo tempo, reattive, precise, grintose e concentrate: accantonato anche il consueto pisolino in apertura di gara.

L´andamento del punteggio racconta una partita molto diversa da quella che abbiamo potuto ammirare, andiamo avanti di pari passo con i padroni di casa fino ad un terzo del primo set, poi restiamo indietro di 4-5 punti che non riusciamo più a recuperare, perdiamo il set fermandoci a 20.

Ma il verdetto del campo è ahinoi impietoso, in realtà abbiamo assistito, dal punto di vista della concentrazione, ad uno dei migliori set della stagione, buono anche il gioco espresso dalla nostra squadra, sarebbe stato ottimo se le ragazze avessero osato un po´ di più in attacco: troppi i palleggi verso zona 6 e poche le schiacciate.

Ad inizio campionato le nostre coach avevano espresso più di una perplessità sulla scelta della federazione di abbassare la rete a 2.05 mt, la cosa ci aveva un po´ sorpreso, poichè non abbiamo proprio una squadra di watusse, pensavamo che questa opzione ci potesse dare qualche vantaggio in più, oggi abbiamo capito quanto avessero ragione: è stata incredibile la serie di "palettate" che le avversarie hanno messo a segno compromettendo il nostro primo set.

Per i neofiti, non della pallavolo ma del vernacolo applicato alla cronaca, chiamasi "palettata" lo schiaffone dato alla palla, in fase di attacco, senza applicare nessuno dei movimenti previsti dalla deontologia del volley: posizione, tempo e piede di partenza, piede di battuta, stacco, gomito alto, chiusura del polso ecc ecc macchè! La rete a 2.05 ha permesso alle nostre avversarie di segnare una serie infinita di punti stando ben piantate a terra (senza saltare nemmeno un cm!!) mollando un semplice schiaffone all´incolpevole sfera.

In poche parole primo set degno di "zemanlandia", con la figura del profeta del calcio totale che si materializza sulla nostra panchina: bella la nostra squadra che gioca una gran partita, disegnata sul campo, applica schemi a non finire ma in fase di conclusione c´è sempre il palo, la traversa o il "fuori di poco".

Metti l´avversario "ai paletti" per tutto il primo tempo ma allo scadere segna lui il punto.

Secondo set quasi incredibile, la nostra squadra nel punteggio viene letteralmente "asfaltata" dalle avversarie, non si può dire che abbiamo giocato malissimo, come testimonierebbero i parziali, ma sbagliamo tutto lo sbagliabile, al contrario della nostre avversarie che sembrano in uno stato di grazia divina: basta che smanaccino la palla per andare a segno con nastri, righe e affini.

La nostra naturale faziosità ci porta a pensare che, più che uno stato di grazia, si tratti di un festival di "lato B" con cilindrate oltre il limite del consentito, arriviamo ad ipotizzare di far sedere il coach avversario sulla nostra schedina del superenalotto, chissà che per osmosi non si compia un miracolo.

Passiamo da un 3 a 9 ad un 4 a 14, concludiamo con un incredibile 7 a 25 (!), Zeman docet.

Terzo set con tutt´altra musica, brave le nostre ragazze a non scoraggiarsi, rientrano in campo molto decise, un po´ di "magnetismo" deve essersi scaricato dal lato B avversario sulla nostra schedina, perchè adesso il conto dei nastri si fa molto più equlibrato, la nostra squadra va subito in vantaggio, adesso, oltre che a giocare bene, portiamo anche degli attacchi degni di questo nome, il tasso tecnico pende decisamente dalla nostra parte, chiudiamo il set con un perentorio 25 a 13 senza che il risultato sia mai stato in discussione, con una dimostrazione di superiorità che ci trasmette più di un rimpianto per il risultato finale.

Bella prova della nostra squadra dove bisogna sottolineare non solo il carattere dimostrato dal collettivo ma anche la crescita individuale di molte delle ragazze "più giovani" apparse meno timorose e con più voglia di provarci.

Eccellente, sotto tutti punti di vista, la prova di Lucrezia Labardi.

Lucrezia c´ha messo grinta, concentrazione, applicazione, agonismo, risultando, in più di un´occasione, devastante in attacco e molto efficace in fase di ricezione, speriamo che questa bellissima prova di Lucrezia faccia da "traino" per le ragazze ancora un po´ timorose.

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