UNDER 13 GIRONE M 04/05/2013: VARLUNGO VOLLEY - SCUOLA PALLAVOLO LE SIGNE 3 - 0
06-05-2013 08:36 - UNDER 13

A dire la verità, pur avendo vinto per tre set a zero, la squadra avversaria ci ha favorevolmente impressionato, le ragazze de Le Signe, con molte atlete del 2001 e 2002, hanno dimostrato di essere dotate fisicamente e di giocare un discreto volley, dopo aver conosciuto tutte le avversarie del girone ci sorprende un po´ che Le Signe si trovino in questa posizione di classifica.
Nelle cronache sportive delle diverse discipline possiamo leggere spesso del famoso "uomo in più" schierato in campo, nel calcio si parla di dodicesimo uomo apprezzando la spinta del pubblico di casa, oppure si attribuisce la presenza in più ad un arbitro non proprio esemplare, ebbene sabato, anche noi nel nostro piccolo, abbiamo potuto apprezzare "l´uomo in più" in campo, nel nostro campo, ma "in più" per l´avversario: il buco nero nella nostra zona 6.
L´antimateria, presenza quasi fissa, ha inesorabilmente attratto decine di palloni avversari verso questa zona del campo, le nostre fanciulline, ancora poco avvezze con la fisica astronomica, si sono ben guardate dall´avvicinarsi troppo a quel misterioso triangolo delle bermude: poteva rivelarsi pericolosissimo, inghiottire la piccola atleta con tutta la coda, i fermagli per capelli e lo smaltino poteva essere questione di un attimo.
Primo set, inizio decisamente timido per il Varlungo, sprecise negli appoggi, poco reattive in difesa non riusciamo a concludere un attacco, brave le ragazze avversarie a difendere e a commettere meno errori delle nostre, restiamo sotto per i due terzi del set, il buco nero macina punti che è una meraviglia, passiamo da parziali di 6 a 10 e 13 a 15 poi finalmente la nostra squadra si ridesta, tamponiamo un po´ la zona 6, guadagniamo in precisone e ci portiamo sul 20 pari per chiudere bene il set fermando le Signe a 23.
Secondo set, inizio narcolettico, non ne prendiamo una: le Signe e il buco nero spadroneggiano, andiamo sotto per 0 a 7 (!), poi lentamente, le ragazze sembrano tornare in possesso delle loro facoltà: 7-13; 11-13, effettuiamo il sorpasso andiamo in vantaggio per 17 a 15, ma il settimo uomo continua a mietere punti: 23-23, riusciamo a chiudere anche questo per 25 a 23, brave le ragazze a crederci fino in fondo
Terzo set, le avversarie accusano il colpo, noi mandiamo in panchina l´oscura presenza di zona 6, andiamo in vantaggio e dopo un leggero sbandamento di metà set chiudiamo la partita con un perentorio 25 a 14.
Nonostante qualche dormita di troppo le ragazze hanno vinto una partita che, per lunghi tratti, sembrava persa, brave a crederci, bella prova di carattere e brave ad applicare le ultime novità tattiche introdotte solo in settimana dalle coach.
Da sottolineare la bella prova di Lisa Tognozzi: precisa negli appoggi, attenta in difesa, sagace nel chiudere alcuni palleggi negli angoli scoperti delle avversarie.
Straripante la prova di Lucrezia Labardi, Lucrezia gioca alla grande due set e mezzo prima di uscire, sbaglia un solo pallone e martella inerosabimente tutte le zone del campo, porta a casa una serie incredibile di attacchi rimpinguando il proprio personale bottino di punti, una giornata in deciso stato di grazia, bravissima!!
Nelle cronache sportive delle diverse discipline possiamo leggere spesso del famoso "uomo in più" schierato in campo, nel calcio si parla di dodicesimo uomo apprezzando la spinta del pubblico di casa, oppure si attribuisce la presenza in più ad un arbitro non proprio esemplare, ebbene sabato, anche noi nel nostro piccolo, abbiamo potuto apprezzare "l´uomo in più" in campo, nel nostro campo, ma "in più" per l´avversario: il buco nero nella nostra zona 6.
L´antimateria, presenza quasi fissa, ha inesorabilmente attratto decine di palloni avversari verso questa zona del campo, le nostre fanciulline, ancora poco avvezze con la fisica astronomica, si sono ben guardate dall´avvicinarsi troppo a quel misterioso triangolo delle bermude: poteva rivelarsi pericolosissimo, inghiottire la piccola atleta con tutta la coda, i fermagli per capelli e lo smaltino poteva essere questione di un attimo.
Primo set, inizio decisamente timido per il Varlungo, sprecise negli appoggi, poco reattive in difesa non riusciamo a concludere un attacco, brave le ragazze avversarie a difendere e a commettere meno errori delle nostre, restiamo sotto per i due terzi del set, il buco nero macina punti che è una meraviglia, passiamo da parziali di 6 a 10 e 13 a 15 poi finalmente la nostra squadra si ridesta, tamponiamo un po´ la zona 6, guadagniamo in precisone e ci portiamo sul 20 pari per chiudere bene il set fermando le Signe a 23.
Secondo set, inizio narcolettico, non ne prendiamo una: le Signe e il buco nero spadroneggiano, andiamo sotto per 0 a 7 (!), poi lentamente, le ragazze sembrano tornare in possesso delle loro facoltà: 7-13; 11-13, effettuiamo il sorpasso andiamo in vantaggio per 17 a 15, ma il settimo uomo continua a mietere punti: 23-23, riusciamo a chiudere anche questo per 25 a 23, brave le ragazze a crederci fino in fondo
Terzo set, le avversarie accusano il colpo, noi mandiamo in panchina l´oscura presenza di zona 6, andiamo in vantaggio e dopo un leggero sbandamento di metà set chiudiamo la partita con un perentorio 25 a 14.
Nonostante qualche dormita di troppo le ragazze hanno vinto una partita che, per lunghi tratti, sembrava persa, brave a crederci, bella prova di carattere e brave ad applicare le ultime novità tattiche introdotte solo in settimana dalle coach.
Da sottolineare la bella prova di Lisa Tognozzi: precisa negli appoggi, attenta in difesa, sagace nel chiudere alcuni palleggi negli angoli scoperti delle avversarie.
Straripante la prova di Lucrezia Labardi, Lucrezia gioca alla grande due set e mezzo prima di uscire, sbaglia un solo pallone e martella inerosabimente tutte le zone del campo, porta a casa una serie incredibile di attacchi rimpinguando il proprio personale bottino di punti, una giornata in deciso stato di grazia, bravissima!!