UNDER 14 GIRONE G: 11/04/2015: BACCI CAMPI - RINASCITA VOLLEY 0 - 3
13-04-2015 11:11 - UNDER 14

L´undicesima giornata di questo girone ha visto le nostre ragazze impegnate nella trasferta col Bacci Campi, squadra che veleggia al quarto posto della classifica e che nella partita di andata ci ha fatto letteralmente vedere i sorci verdi, cedendo, in rimonta, solo al quinto set.
Questa volta la nostra squadra chiude l´incontro con un sonoro 3 a 0, risultato esaltante, soprattutto in trasferta, ma molto molto sofferto perchè maturato alla fine di una prestazione decisamente bruttina, sia a livello di singoli che conseguentemente di squadra, infarcita da numerosi errori, ben 20(!) sul servizio, in tutte le fasi di gioco.
Per rimanere in tema di sorci e parafrasando il celebre detto che "la montagna ha partorito il topolino" potremmo dire che sabato pomeriggio è stato il topolino (la nostra squadra) a produrre la montagna (il 3 a 0 in trasferta) ma in questo caso il topolino, poiché maschio, non ha partorito . . .ed è risultato evidente che soffriva pure di stipsi, insomma è stata una prova durissima, anche per chi, dalle tribune, assisteva il topolino.
Primo set, condotto sempre in rimonta, con numerosi errori da parte di entrambe le squadre, con le avversarie un po´ più precise in ricezione e il nostro palleggio decisamente latente.
Dal passivo di 10-16 riusciamo lentamente a risalire la china fino ad agganciare il Campi sul 21-21, fra un scambio di regali e un altro le nostre fanciulline si aggiudcano il set per 25 a 23, un mezzo miracolo.
Il secondo set, brutto almeno come il primo, si rivelerà roba per cuori forti, partiamo malissimo, la nostra squadra sembra la settima e ultima velina dei vecchi protocolli da ufficio, quelli copiati con la carta carbone, la settima copia quella illeggibile, indecifrabile in questo caso la copia non paragonabile all´originale, andiamo sotto fino al parziale di 7 a 13 esibendo un piccolo festival degli orrori.
Uno scatto di amor proprio ci porta ad intravedere sprazzi di gioco da amarcord, il beneficio è immediato quasi come l´aggancio 17 pari, comincia un´altra partita, quella con i nostri nervi.
I parziali parlano da soli, da 20 pari andiamo in vantaggio per 24 a 22, sembra fatta, macchè, un errore in attacco e un muro sfortunato rimettono in pista le avversarie: 24-24, 25-25, 26-26,28-28, 29-29.
Chiediamo pietà, le nostre ragazze o forse gli dei del volley ci ascoltano: portiamo a casa anche questo per 31 a 29.
Il terzo set dal punto di vista del punteggio risulterà essere il più equilibrato, le due squadre continuano a ribattersi punto su punto ed errore su errore, qualche barlume di buon gioco nella seconda metà del set ci porta sul vantaggio finale di 24 a 23, l´ultimo sigillo, emblematico dell´andamento del match, lo mettono le avversarie sbagliando il servizio.
Sotto la lente dell´agonismo c´è chi sostiene che vincendo anche quando si gioca male sia un ottimo segno, bene, recepito il segnale di forza, auspichiamo di vedere presto la nostra squadra tornare ad esprimersi sui consueti livelli.
Questa volta la nostra squadra chiude l´incontro con un sonoro 3 a 0, risultato esaltante, soprattutto in trasferta, ma molto molto sofferto perchè maturato alla fine di una prestazione decisamente bruttina, sia a livello di singoli che conseguentemente di squadra, infarcita da numerosi errori, ben 20(!) sul servizio, in tutte le fasi di gioco.
Per rimanere in tema di sorci e parafrasando il celebre detto che "la montagna ha partorito il topolino" potremmo dire che sabato pomeriggio è stato il topolino (la nostra squadra) a produrre la montagna (il 3 a 0 in trasferta) ma in questo caso il topolino, poiché maschio, non ha partorito . . .ed è risultato evidente che soffriva pure di stipsi, insomma è stata una prova durissima, anche per chi, dalle tribune, assisteva il topolino.
Primo set, condotto sempre in rimonta, con numerosi errori da parte di entrambe le squadre, con le avversarie un po´ più precise in ricezione e il nostro palleggio decisamente latente.
Dal passivo di 10-16 riusciamo lentamente a risalire la china fino ad agganciare il Campi sul 21-21, fra un scambio di regali e un altro le nostre fanciulline si aggiudcano il set per 25 a 23, un mezzo miracolo.
Il secondo set, brutto almeno come il primo, si rivelerà roba per cuori forti, partiamo malissimo, la nostra squadra sembra la settima e ultima velina dei vecchi protocolli da ufficio, quelli copiati con la carta carbone, la settima copia quella illeggibile, indecifrabile in questo caso la copia non paragonabile all´originale, andiamo sotto fino al parziale di 7 a 13 esibendo un piccolo festival degli orrori.
Uno scatto di amor proprio ci porta ad intravedere sprazzi di gioco da amarcord, il beneficio è immediato quasi come l´aggancio 17 pari, comincia un´altra partita, quella con i nostri nervi.
I parziali parlano da soli, da 20 pari andiamo in vantaggio per 24 a 22, sembra fatta, macchè, un errore in attacco e un muro sfortunato rimettono in pista le avversarie: 24-24, 25-25, 26-26,28-28, 29-29.
Chiediamo pietà, le nostre ragazze o forse gli dei del volley ci ascoltano: portiamo a casa anche questo per 31 a 29.
Il terzo set dal punto di vista del punteggio risulterà essere il più equilibrato, le due squadre continuano a ribattersi punto su punto ed errore su errore, qualche barlume di buon gioco nella seconda metà del set ci porta sul vantaggio finale di 24 a 23, l´ultimo sigillo, emblematico dell´andamento del match, lo mettono le avversarie sbagliando il servizio.
Sotto la lente dell´agonismo c´è chi sostiene che vincendo anche quando si gioca male sia un ottimo segno, bene, recepito il segnale di forza, auspichiamo di vedere presto la nostra squadra tornare ad esprimersi sui consueti livelli.